L’Azienda Agricola Papalino nasce nel 1960 quando il nonno, Ercole, decise di acquistarne la proprietà dagli immensi possedimenti del Conte Vannicelli. Situata nella Valle dei Calanchi, nel comune di Castiglione in Teverina, ricade nel territorio dell’Alta Tuscia Viterbese, a pochi chilometri dalla cittadina umbra di Orvieto. Nel corso degli anni l’Azienda ha coltivato principalmente cereali ed uva ma dal 1997 il figlio Erminio ha intrapreso un processo di ammodernamento portando l’Azienda a produrre vino e olio di Alta Qualità. Dal 2017 anche il nipote, Gabriele, è entrato a far parte dell’Azienda continuando il progetto di Famiglia. Le varietà presenti nei vigneti sono quelle tipiche della zona, le cui uve sono sottoposte a rigida selezione in estate per aumentare le qualità organolettiche dei vini finali.

- Lazulum: Nome latino della Lazurite, principale componente minerale del lapislazzulo. È un’antica pietra preziosa presente nei colli Albani dalla cui macinazione si otteneva il pregiato blu intenso usato negli affreschi medievali.
- Ametis: Il nome deriva da ametista, pietra fortemente legata al vino da sempre. Il mito racconta che Ametista (ninfa dei boschi), per sfuggire allo sgradito corteggiamento di Bacco (dio del vino), si rivolse ad Artemide (dea della verginità e delle iniziazioni femminili) che la trasformò in un limpido cristallo. Adirato, Bacco vi rovesciò addosso la sua coppa colma di vino, conferendogli così il suo colore violetto, insieme al potere di proteggere chi la indossa dagli effetti inebrianti del vino.
- Solidago: Antico nome Etrusco e Romano di una tonalità di giallo, il Solidago è anche una pianta che cresce spontanea nel Lazio dalle forti proprietà medicamentose.
- Senauro: Antico nome Etrusco e Romano del rosso vermiglio, il cui pigmento veniva secreto da un mollusco come liquido vischioso di colore violaceo. Utilizzato già nell’antichità per la colorazione delle stoffe, in età imperiale rappresentò il colore per eccellenza.